mercoledì 30 novembre 2011

ARTICOLO SCONCERTANTE OGGI SU "LIBERO"!!!

Questo articolo è comparso oggi, 30 novembre 2011, su Libero.

Io non commento: fatelo voi!!!

25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

nella foto da destra: Daniela Vagni, l'assessore Donatella Ferretti, Gloria Marini e due operatrici del CAV

CAMPAGNA DEL FIOCCO BIANCO:
LA VERA FORZA E' NEL RISPETTO

La nostra Associazione ha supportato l'Amministrazione Comunale nella Campagna del Fiocco Bianco contro la violenza alle donne. E' stato infatti istallato venerdì 25 novembre, un punto presso il Centro Commerciale Oasi, dove le nostre operatrici hanno invitati uomini e donne ad indossare un fiocchetto bianco come segno di rifiuto della violenza di genere e di ogni forma di sopruso e di sopraffazione. Contestualmente sono stati distribuiti opuscoli e brochure informativi delle politiche familiari messe in atto dal Comune, nella convinzione che all'interno di una famiglia supportata e sostenuta nelle sue difficoltà, più raramente si sviluppino dinamiche violente. Sono stati distribuiti anche i pieghevoli del Centro Perlafamiglia Simona Orlini, per far conoscere al maggior numero di cittadini i servizi che lì vengono erogati dalle nostre volontarie.

GRAZIE A TUTTE LE OPERATRICI CHE SI SONO RESE DISPONIBILI PER TENERE APERTO IL PUNTO INFORMATIVO.
LA GRATUITA' AL SERVIZIO DELLA COMUNITA'.

sabato 5 novembre 2011

LA NOSTRA SOCIA. L'ARTISTA LUCIANA NESPECA

NOTA BIOGRAFICA

Nata a Roccafluvione (AP) appartiene alla generazione degli anni ’70, vive e lavora ad Ascoli Piceno in via San Germano 3. tel. 0736 258044.
Dopo la maturità in Arte Applicata ad Urbino ha frequentato i Corsi internazionali di tecniche incisorie assimilando la lezione dei grandi maestri incisori urbinati: sempre attenta ai problemi sociali, ha conseguito la laurea in Sociologia con una tesi sulla "Comunicazione iconico/tipografica del libro".
Ha insegnato incisione a Pescara e a Venezia, attualmente è docente di stampa calcografica presso l’Istituto d’Arte Statale di Ascoli Piceno. Dal 1990 dirige al Ascoli la Saletta Rosa Spina, che si è distinta per la ricerca nella grafica d’arte originale.
Conosciuta e apprezzata in campo nazionale come valida acquafortista.
Espone dal 1970 e sue opere sono visibili presso Musei e Collezioni Private.




"Tra queste donne vorrei naufragare.
Il segno di Luciana Nespeca è un solco rotondo e sottile. In realtà, invisibile. Perchè ciò che colpisce, ciò che si vede, non è il suo delimitare ma il suo contenere, il suo contenuto. E’ dunque, il miracolo e questo che l’occhio e il sentimento sono come catturati dai vuoti sontuosamente pieni. E in quei pieni, insisto, mi piacerebbe naufragare. Non tanto e non solo per l’offerta ricca di sensualissimo apparire, quanto e soprattutto per quell’invito disinvolto e scopertamente provocatorio a riconquistare i beni supremi di un’umanità da restaurare, la serenità e la pace. Che quelle donne e signore ci propongano di uscire dalla nevrastenia del nostro quotidiano per rientrare e recuperare definitivamente un paradiso perduto? Dev’essere proprio così. Perchè il secondo traguardo, nell’incidere fiabesco di Luciana Nespeca, è dato anche da un gioco indiretto e volutamente ironico di inusuali invenzioni prospettiche. Tra sogno e surrealtà.

Come a sottolineare ancor più il suo invito a entrare (a penetrare, si potrebbe maliziosamente dire), in quel suo femminilissimo mondo di quiete e di pacificazione? In quel suo paradiso perduto. Dove non ci sono più neppure le mele, perchè non c’è più neppure Adamo. E dove, finalmente, sembra possibile anche l’impossibile".

Nuccio Francesco Midera
Direttore Arte Mondadori Milano
Luglio ’99



ALCUNE SUE OPERE

  Per ricordare Peppino De Filippo, 1999
  acquaforte, vernice molle, acquatinta
  cm 50x69.2 (zinco)


  Arlecchino, 1994       
  Serigrafia a 4 colori ritoccata a mano
  cm. 70 X 50



 Donne leggere, 1996
 Incisione punta secca
 foglio 40 x 60

La mascherina. 2003/2009
Maniera a zucchero e acquatinta su carta
cm 70x50

LUCIANA HA GENTILMENTE OFFERTO LA BELLISSIMA IMMAGINE PER LA LOCANDINA DEL NOSTRO CONVEGNO MEDIAMENTEDONNA. GRAZIE!!!!



LINK UTILI PER CONOSCERE LUCIANA

http://it-it.facebook.com/people/Luciana-Nespeca
http://www.rosaspina.ap.it/
http://www.adrart.it/ArtisAlfab/luciana_nespeca.htm

venerdì 4 novembre 2011

IN MEMORIA DI UNA GRANDE DONNA. IRENA

Irena Sendler


Poco tempo fa è venuta a mancare una signora di 98 anni di nome Irena.
Durante la seconda guerra mondiale, Irena, ha ottenuto il permesso di lavorare nel ghetto di Varsavia, come Idraulica specialista.
Aveva un 'ulteriore motivo'.
Era al corrente dei piani che i nazisti avevano per gli ebrei (essendo tedesca).
Irena portò in salvo migliaia di neonati nascondendoli nel fondo della sua cassetta degli attrezzi che portava
nel retro del suo camion.
I bambini più grandi li nascondeva un sacco di iuta ...
Teneva anche un cane nel retro del camion, che aveva addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti
entravano e uscivano dal ghetto.
I soldati, naturalmente, temevano il cane e il suo latrato copriva il pianto dei bambini.
Durante tutto questo tempo, è riuscita a salvare 2500 tra bambini e neonati.
Fu catturata, e i nazisti le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente.
Irena tenne un registro dei nomi di tutti i ragazzi che clandestinamente aveva portato fuori dai confini
lo teneva in un barattolo di vetro, sepolto sotto un albero nel suo cortile.
Dopo la guerra, cercò di rintracciare tutti i genitori che potessero essere sopravvissuti per riunire le famiglie.
La maggior parte di loro erano stati gasati. Irena ha continuato a prendersi cura di questi ragazzi, mettendoli in case famiglia o trovando loro famiglie affidatarie o adottive.
L'anno scorso Irena è stata proposta per il Premio Nobel della Pace.
Non è stata nominata.

In memoria di sei milioni di ebrei, 20 milioni di russi, 10 milioni di Cristiani e 1900 preti cattolici assassinati, massacrati, violentati, bruciati, morti di stenti e umiliati!


È di importanza fondamentale che il mondo non dimentichi, affinchè una tale barbarie non accada mai più.